“Amare se stessi dovrebbe prevedere una cultura alimentare rigorosa, nella quale applicare ciò che si è scoperto grazie alla divulgazione dei risultati della scienza. (Umberto Veronesi)
Dietologa
La Dottoressa Vanessa La Vela ha conseguito la Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia nel 2007 presso l’Università degli Studi dell’Insubria di Varese e la Specializzazione in Scienza dell’Alimentazione con lode nel 2016 presso l’Università degli Studi di Milano.
Dal 2011 al 2013 ha lavorato presso l’Ospedale Niguarda di Milano, all’interno della struttura semplice di Dietetica e Nutrizione Clinica, occupandosi di terapie medico nutrizionali per i disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia nervosa); di nutrizione artificiale di tipo parenterale ed enterale nella malnutrizione per difetto conseguente a patologie mediche, malattie neurovascolari, oncologiche, malattie infiammatorie intestinali, sindromi ansioso depressive o patologie chirurgiche (resezioni intestinali, fistole enteriche); di terapia cognitivo comportamentale e percorsi di rieducazione nutrizionale negli eccessi alimentari e disfunzioni metabolico-ormonali (obesità, dislipidemie, diabete, sindrome metabolica); e di valutazione e monitoraggio di deficit nutrizionale e alterazioni metaboliche nei pazienti sottoposti ad intervento di chirurgia bariatrica. Dal 2013 al 2014 ha prestato servizio presso il Great Ormond Street Hospital for children di Londra, all’interno del Dipartimento di Nutrizione e Gastroenterologia, occupandosi di nutrizione artificiale nell’insufficienza intestinale, nel trapianto di piccolo intestino e nell’intestino corto e di terapia nutrizionale nelle allergie alimentari.
Durante la Specializzazione, dal 2014 al 2016, ha svolto il tirocinio presso l’Istituto Nazionale dei Tumori all’interno del Servizio di terapia nutrizionale, dove si è occupata di cura e prevenzione della malnutrizione nel paziente affetto da patologia neoplastica e di nutrizione enterale e parenterale e monitoraggio dello stato nutrizionale durante tutto l’iter terapeutico oncologico. In particolare ha trattato pazienti con patologie ad elevato rischio di malnutrizione quali: neoplasie del tratto gastroenterico (stomaco, pancreas e vie biliari); neoplasie del peritoneo (mesotelioma e pseudo mixoma e carcinosi); neoplasie del tratto testa collo (cavo orale, faringe, laringe, esofago).
Si è occupata inoltre di pazienti liberi da malattia oncologica, ma affetti da complicanze croniche dei trattamenti e nutrizione artificiale domiciliare.