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Disbiosi intestinale
Disbiosi intestinale
Per disbiosi (conosciuta anche come disbacteriosi) in medicina ci si riferisce ad uno squilibrio microbico sulla superficie o all’interno del corpo. Più comunemente la disbiosi è riportata come una condizione inerente al tratto digestivo. Essa è anche correlata a malattie come la malattia infiammatoria cronica intestinale, sindrome del colon irritabile, l’obesità e la colite.
Quando questo equilibrio viene alterato, le colonie batteriche presentano una minore capacità di controllare la crescita reciproca e ciò può portare alla proliferazione di una o più di esse che possono ulteriormente danneggiare le altre creando così un circolo vizioso. Se le colonie più vantaggiose sono danneggiati, gli effetti negativi sull’organismo appaiono più pronunciati. Un effetto nocivo può essere il malassorbimento, il meteorismo e coliti acute e croniche.
Si è inoltre osservato, nei paesi “industrializzati” e nei nuovi paesi “emergenti”, che le diete ricche in grassi, carboidrati (FODMAPs) e povere in fibre, ritmi di vita frenetici, pasti veloci e stress ne promuovono l’insorgenza.
Cosa sono i fodmaps?
Si tratta di molecole e composti contenuti in diversi alimenti. L’acronimo FODMAP sta per “oligosaccaridi, disaccaridi e monosaccaridi fermentabili e polioli”. Sono forme di carboidrati che, in soggetti predisposti, creano disturbi intestinali compatibili con la Sindrome del colon irritabile.
I carboidrati incriminati sono: lattosio, fruttosio, fruttani, galattani e polialcoli (ossia sorbitolo, mannitolo, maltitolo, xilitolo e isomalto). Questo tipo di molecole sono scarsamente digeribili e/o assorbibili nel piccolo intestino inoltre sono molecole di grandi dimensioni e quindi osmoticamente attive. Tutto questo può determinare la comparsa di sintomi gastrointestinali indesiderati tra cui flatulenza, meteorismo, dolori addominali e diarrea.
La dieta a basso contenuto di FODMAP riduce l’entità dei sintomi della Sindrome del colon irritabile, e della disbiosi, migliorando lo stato di benessere del pazienti